Retroazione e ante-azione
L'evoluzione è cieca e crudele, la selezione naturale prova tutte le soluzioni possibili e lascia progredire solo quelle vincenti. Tutto cambia però quanto nasce l'intelligenza: gli animali, e in particolare l'uomo, agiscono in base alle proprie aspettative, speranze o paure. Cercano subito, quando usano della propria intelligenza, le soluzioni vincenti. Il progresso della natura non è più cieco. E' diretto – in modo più o meno cosciente – verso un fine!
Non è solo il passato che condiziona il presente, ma la rappresentazione mentale del presente che condiziona il futuro.
Vien da pensare che una Mente superiore abbia scientemente usato della legge dei grandi numeri per far nascere l'intelligenza. Se pensiamo che per creare una vera Intelligenza Artificiale dovremo usare lo stesso metodo – provare nei nostri computer tutte le soluzioni possibili e conservare solo quelle migliori – vien da sognare: ci stiamo trasformando in dei!
E' la classica struttura ricorsiva dei frattali. Noi stiamo creando una I.A. a nostra immagine e somiglianza. E' bello immaginare particelle elementari come tante galassie intelligenti e quindi imprevedibili giustificando così il principio di indeterminazione di Heisenberg!
Nessuno può dimostrare che Dio abbia organizzato tutto questo, ma non si può nemmeno escludere. Comunque è “produttivo” pensare all'esistenza di un Creatore perché ci mette di fronte alle responsabilità che abbiamo nei confronti dell'evoluzione della società e della natura.
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