Vivi e lascia vivere, godi il momento presente, dai sfogo alla tua creatività, non aver paura di essere trasgressivo, viva la libertà! Sii te stesso e non quello che la gente si aspetta da te e se ti viene una voglia... toglitela!.
Essere spontanei e senza pensieri è bello, ma è una trappola. Non si può vivere soli e quello che piace a me può urtare gli altri. Se devo stare attento agli altri, non posso essere spontaneo. Bisogna arrivare a un compromesso, e non è facile! Gli altri sono sensibili a particolari che a noi non passano nemmeno per la testa. Faccio un esempio.
Conoscete la differenza tra il tipo allodola e il tipo civetta? Il tipo allodola è quello che sostiene sempre che “il mattino ha l'oro in bocca” e alle sei è già in piedi e in piena attività, ma al TG della sera gli si chiudono gli occhi e va al letto con le galline.
Al contrario il tipo civetta non si alza prima delle nove, è al massimo dell'attività alle nove di sera e non va al letto prima di aver ascoltato il TG della notte.
Quando due tipi così si sposano, non possono essere spontanei. Ci sono continui litigi. Lo stesso avviene col tipo ordinato e quello disordinato. Di tratti così ce ne sono a centinaia, come quello che non saluta perché era sprofondato nei propri pensieri e passa per uno scorbutico, o il pignolo che ti ripete per quattro volte la stessa cosa come se tu fossi uno scemo, quello che ti telefona al momento meno opportuno e si offende anche quando lo mandi a quel paese.
Le coppie di persone che sono “se stesse” sono candidate presto o tardi a litigare. Se non litigano, imparano a sopportarsi, ma quello non è certamente “essere se stessi!”
Eppure è possibile esserlo e non urtare gli altri, ma non può essere un “se stessi” spontaneo, deve diventare un “se stessi” intelligente.
Detto in due parole, bisogna conoscersi e conoscere gli altri. Allora ci si può permettere di essere spontanei quando l'interlocutore lo accetta volentieri e cambiare compagnia o controllarsi quando quell'atteggiamento è negativo. Prima di arrivarci, però, bisogna allenarsi. Questa fase dura qualche tempo, ma dopo tutto diventa spontaneo. L'alternativa è “non essere capiti”, mancare di compagnia, isolarsi e nei peggiori casi cadere in depressione.