giovedì, maggio 07, 2009

L'unità Sanitaria Locale


La gioventù è una malattia, col tempo passa
è solo follia, ti spreme e sconquassa
Non ridere! Anche tu sarai vecchio,
tu pensi a vivere, ma guarda lo specchio:
Non avrai il conforto dei figli lontani
ti mancherà il supporto dei contatti umani,
ma conta pure sull'appoggio leale
e le disinteressate cure
dell'Unità Sanitaria Locale

Fumi, balli, stravizi,
ti sdai, ti sveni, pe' tuoi ghiribizzi
ma al primo dolore, per carità non gridare
aiuto dottore! mi devi salvare
è per chi sta male
l' Unità Sanitaria Locale

Il vivere eterno, lo puoi conquistare
con fare paterno e il tuo operare
per non tribolare, oh tu festaiolo
e poi spirare solo, ma solo
ci devi pensare all'ora fatale
e non incolpare
l' Unità Sanitaria Locale

Viver felici sani e contenti
con tanti amici come cari parenti
è da conquistare, se non vuoi finir male
e vituperare
l'Unità Sanitaria Locale

ma cosa ti piglia, come puoi dirne male
se a te poi somiglia ed ha un'aria spettrale
non è una famiglia!
l'Unità Sanitaria Locale

Dedico questa poesia a tutti gli operatori sanitari che con pazienza e senso del dovere ci curano quando stiamo male e invito i "pazienti" ad essere pazienti, a rivendicare i giusti diritti, col dovuto rispetto a chi lavora per soddisfarli.

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