Non meravigliatevi della mia affermazione, per nostra disgrazia (e anche un po' per nostra fortuna) è vero!
I nostri governanti hanno una perfetta conoscenza del cuore umano, sanno indovinare i nostri gusti, sollecitare i nostri sensi, hanno appreso il meglio da duemila anni di civilizzazione: perché da duemila anni molte cose sono cambiate, ma il cervello umano biologicamente non si è evoluto. Così come duemila anni fa si lasciava influenzare da tante sciocchezze, oggi ha la stessa capacità. Non è cambiato il cervello, sono cambiate le sciocchezze!
Per duemila anni prediche cristiane invitavano all'amore e alla carità, poi nell'ultimo secolo la propaganda fascista e comunista motivava a formare persone forti per costruire un mondo giusto.
Oggi tutto questo è superato.
Cosa è cambiato?
Prediche e propaganda sono state sostituite dalla pubblicità.
Per duemila anni prediche e propaganda miravano a migliorare l'umanità e – lentamente – hanno ottenuto qualche successo. Oggi qual'è il compito della pubblicità? Lo ha detto il responsabile di una catena televisiva: “Lo scopo della TV è di vendere spettatori alla pubblicità”.
Per vendere spettatori non ci si basa sul principio di grande amore per l'uomo e Dio, o per far grande la Patria, o per un avvenire giusto e radioso. No! Si fa perno sulla sensualità, l'avidità, la golosità, la curiosità, l'egoismo, la violenza ecc. Cinquanta anni di TV minano quanto costruito in duemila anni di civiltà. Come meravigliarsi se la gioventù non ha ideali, è egoista, accetta il precariato, la disoccupazione senza quella sete di giustizia sociale che ha rivoluzionato il mondo nel novecento?
I nostri governanti sono intelligenti, perché permettono che persista l'ingiustizia sociale senza che ci siano rivoluzioni! E' anche la nostra fortuna, per triste esperienza sappiamo che le rivoluzioni sistemano alcune cose e ne guastano tante altre.
Come reagire? Me lo chiedono in tanti. Ecco alcuni suggerimenti:
Non contentarsi di spettacoli “regalati”.
Non bisogna lasciarsi comprare, ma comprare DVD, dischi, spettacoli scelti personalmente avendo in mente i valori che si vogliono coltivare.
Comprare l'informazione. L'informazione “regalata” nel miglior dei casi è incompleta, più spesso gioca su paure e speranze per nascondere tragici tracolli economici che hanno effetto sulla nazione intera. Si rischia la vita per resistere a uno scippo che ci priverà di pochi euro e si ignora il debito pubblico che grava per migliaia di euro su ogni cittadino. Un furto di ben maggiore entità!
L'informazione non solo deve essere veritiera, ma deve essere aggiornata, dettagliata e completa! Informazioni parziali sono fuorvianti. Non bisogna mai contentarsi di una sola fonte, si deve sempre sentire le altre campane.
sabato, dicembre 27, 2008
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